La prima formula esposta negli Yoga Sutra di Patanjali è:
Atha yoganushasanam
ora la disciplina dello yoga ha inizio.
Pratica ora e nell'instante in cui ti trovi, così da dare inizio allo yoga.
L’autore espone negli Yoga Sutra, 196 formule che spiegano l’essenza della disciplina dello yoga. Questa può essere considerata una scienza, una tecnica, un’arte, un funzionamento che serve a capire e contemplare la verità.
Alle pose, quelle che in sanscrito sono chiamate Asana, Patanjali dedica solo 3 formule.
Queste servono a capire come compierle e contemplarle.
Le asana e le sequenze fisiche, servono unicamente a rafforzare e ripulire il nostro corpo fisico, quello più esteriore, per permetterci di iniziare ad entrare nella disciplina più profondamente. Una schiena forte ci consente di stare seduti e fermi a lungo tempo, in modo da consentire una meditazione sul nostro sé.
La meditazione che è l’ultima e la più complessa della pratica yoga è il fine ultimo.
E’ nell’immobilità che possiamo vedere, divenire e trascendere.
La pratica fisica è la preparazione alla contemplazione.
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