Dharma Chakra Mudra, come e perché praticarlo?
Questo mudra serve ad attivare la ruota della benevolenza, favorevole al nostro percorso, che ci aiuta a progredire in modo sicuro e sereno.
Possiamo lasciarci trasportare da un flusso di affidabilità. Praticando l'abbandono nei confronti di quella legge cosmica, utile e proficua: il Dharma.
Quando entriamo nel Dharma ci possiamo lasciare cullare con fiducia, dalla quiete e dalla costruttività di questo percorso positivo. Il Dharma non è un concetto astratto, ma ha una sua concretezza, ha la sua utilità nella nostra vita.
Il Dharma si differenzia dal Karma, quest'ultimo è qualcosa che dobbiamo ripulire. Come? Stando nel momento presente, mantenendo attive le consapevolezze e vivendo ogni istante con coscienza.
Al Dharma invece possiamo abbandonarci, possiamo lasciarci trasportare da questo flusso di infinita amorevolezza.
Il Mudra della ruota del Dharma ci permette una connessione una canalizzazione a questo flusso, dobbiamo solo permetterci di darle spazio.
Come si pratica:
Ci portiamo seduti a gambe incrociate. Prepariamo la posizione cercando di costruirla in modo corretto. Sentiamo un buon supporto sotto il bacino e direzioniamo le ginocchia in direzione del terreno, distendiamo la colonna vertebrale verso il cielo, assicurandoci che sia allungata, ma senza tensioni. Poi portiamo le spalle a cadere bene al fianco del corpo, in modo che siano rilassate, chiudiamo gli occhi, ruotiamo il mento leggermente in avanti.
Una volta che l'asana della meditazione è predisposta ci possiamo dedicare alla pratica del dharma chakra mudra, possiamo costruire il sigillo.
Ci portiamo seduti a gambe incrociate portiamo la mano destra con indice e pollice a contatto (Chin Mudra) e le tre dita allungate al cielo, il palmo e rivolto in avanti. Mano sinistra con indice e pollice agganciati, le tre dita sono allungate in direzione orizzontale, palmo verso di noi. Il cerchio formato con la mano destra si appoggia sul dito medio della mano sinistra, che simboleggia un ponte. Permettiamo alle forze alte di entrare dentro di noi tramite la nostra mano destra, ricettrice di luce e di passare alla sinistra che le porta dentro di noi.
In questo modo simbolicamente creiamo un sigillo tra un quello che di positivo possiamo apprendere dagli antichi, che hanno già percorso sentieri di pace e li portiamo dentro di noi. Andiamo così a varcare strade sicure che portano all'illuminazione.
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