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Anantasana e il pensiero laterale

Pratica di yoga asana
Asana del buddha felice

Anantasana come aiuta a sviluppare il pensiero laterale?


Questa è l’asana del Buddha Felice chiamata anche Anantasana (uno dei nomi di Vishnu) o Dio sognante. Ha diversi nomi, ma il benessere che ne deriva è unico e meraviglioso. Ovvero, quest'asana ci aiuta a capire come usare creatività e fantasia per risolvere i problemi. Usare il pensiero laterale, è qualcosa che in un modo a dir poco straordinario, questa posizione ci aiuta a maturare. Un azione laterale può anche salvarci da situazioni ostili. Prendere di petto, in modo dritto, alcuni fenomeni può essere rischioso. Muoversi con destrezza e abilità ci permette anche di non accumulare karma negativo. La reazione o la risposta ad un evento ci forma delle impronte nella mente, dei pattern che divengono sempre più profondi e di conseguenza sempre più complessi da sciogliere e superare. Per questo praticare il pensiero laterale ci consente di maturare mentalmente.


Quest’asana ci fa sentire in equilibrio sulle parti laterali del nostro corpo, ci stimola ad avere fiducia in noi stessi. Ci fa capire come possiamo sostenerci e al tempo stesso lasciarci guidare con serenità dalla nostra mente intuitiva. Ad abbandonarci al nostro dio interiore tramite un sostegno diverso dal comune.

Questo ci fa sentire bene e felici in una maniera speciale, perché ci diciamo internamente che la nostra creatività è anche la nostra fonte di risoluzione


Come praticare l'asana del Buddha felice?

Sdraiati lateralmente sul fianco destro, e fai qualche respiro per permettere al lato del corpo a terra di aderire bene al tappetino. Si prende la punta del piede sinistro con la mano e poi si distende la gamba al cielo. Qui arriva la parte peculiare dell'asana, non tiriamo con la mano il piede e la gamba verso di noi, come istintivamente ci verrebbe da fare, ma permettiamo alla gamba di distendere il braccio. La sensazione è un allungamento della spalla e del braccio verso il cielo.

Ci si esercita a non reagire, a non fare gioco forza, in maniera comune e scontata a qualcosa, ma ci si permette di estendersi, e quindi evolvere facendo leva su qualcos'altro.




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