Come attivare l'energia Kundalini?
Per kundalini si intende quell’energia chiamata femminile, perché è un energia di risveglio e presenza.
Spesso si sente parlare di risveglio della kundalini, ma in realtà la kundalini vuol dire proprio risveglio. La traduzione diretta sarebbe arrotolato, l’aggettivo sanscrito sarebbe circolare, anellare. Sinonimo di Kundalini è shakti, il divino femminile o dea interiore che guida alla liberazione spirituale. Quindi la kundalini è quell'energia vitale, rotatoria, che ci porta alla liberazione dalle sofferenze e ci consente di arrivare ad uno stato di beatitudine. Per arrivare ad uno stadio elevato di consapevolezza, bisogna per forza di cosa arrendersi, accettare, accogliere il misticismo, che semplicemente viol dire, saper accettare ciò che non si conosce, è come camminare a luce spenta. Il mistero, l’occulto, l’inconscio non devono assolutamente impedirci di vivere una vita valida, ma purtroppo è quello che accade. Procedere nel proprio cammino con la consapevolezza che ognuno di noi può intraprenderlo è il primo passo per il risveglio. Crederci e volerlo fortemente, senza determinazione e volontà non possiamo iniziare questo percorso di felicità.
Per camminare nel percorso ci sono degli strumenti che ci aiutano e ci consentono di praticare il percorso. E questi strumenti sono le pratiche di yoga e meditazione chiamate tantriche, yantriche o mantriche, che non hanno a che vedere con le pratiche segrete del buddhismo tibetano, ma sono pratiche del misticismo indiano degli Shiva sutra.
Quando ho chiesto al maestro che mi ha passato questi insegnamenti chi è Shiva, lui mi ha risposto che non si sa con certezza, quello che si sa è che è “apparso” al tempo del Buddha storico e che potrebbe pure essere Bhudda. I mistici indiani comunque lo chiamano Shiva e ha diverse rappresentazioni, quella più comune è di colore bianco, azzurro. La consorte di Shiva, la parte femminile, è Shakti, l'antica dea creatrice, madre di ogni cosa. La dea Shakti nell'antichità veniva raffigurata con la lingua di fuori e con gli occhi spalancati. Simbolo di purificazione e potenza, senza lingua non potremmo parlare, emettere il nostro suono interiore, simbolicamente parlando non poteremmo vibrare.
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